La maestosità del Cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio

Scoprite, imparate a conoscere e lasciatevi ammaliare da una magnifica creatura che vive sulle nostre montagne

 

Nel cuore delle Alpi italiane, si trova il meraviglioso Parco Nazionale dello Stelvio, che ospita un’incredibile varietà di animali selvatici e meraviglie naturali. Una creatura, in particolare, ha sempre catturato i cuori dei visitatori e degli abitanti del posto: il maestoso cervo.

Il Cervus elaphus, comunemente noto come cervo reale, cervo nobile o cervo rosso europeo, si aggira liberamente per i 1.300 chilometri quadrati del parco ed è uno spettacolo da vedere: queste magnifiche creature possono raggiungere i 250 cm di lunghezza e l'impressionante altezza di 150 cm al garrese, diventando così uno dei più grandi mammiferi selvatici d'Europa.

Caratteristiche fisiche

Il cervo appartiene all'ordine degli ungulati (sottordine dei ruminanti) e alla famiglia dei cervidi ed è facilmente riconoscibile per il suo caratteristico manto marrone-rossastro (che diventa ancora più scuro durante i mesi invernali) per zampe snelle, corna importanti e una  grande eleganza e fierezza. Queste peculiarità uniche lo aiutano a muoversi rapidamente e silenziosamente tra le montagne, a percepire il pericolo, a cercare il cibo e a comunicare tra loro.

Ai cervi maschi crescono le corna - denominate correttamente palchi - che variano di forma e dimensioni a seconda dell’animale, dell’età e dello stato di salute. Queste strutture caratteristiche sono costituite di sostanza ossea e vengono sostituite ogni anno. Durante la prima stagione sono abbastanza lineari , mentre a partire dalla seconda le ramificazioni aumentano, si fortificano e negli esemplari più grandi si dividono in numerose estremità formando una corona.

Le femmine non hanno corna e sono generalmente più piccole dei maschi. Entrambi i sessi hanno un olfatto e un udito acuti.

 

Nella maggior parte dei paesi europei, il cervo nobile vive nascosto all’interno di boschi e foreste. Durante il giorno, rimane appartato nel suo nascondiglio, dal quale esce spostandosi su terreno aperto solamente verso il crepuscolo.

All'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, i cervi possono essere avvistati a pascolare su radure alla ricerca di diverse varietà di piante, tra cui erbe, arbusti e giovani germogli mentre sono particolarmente golosi di bacche selvatiche. Raramente, si nutrono anche di licheni e muschi, che raschiano da rocce e alberi per integrare la loro dieta.

Con l'avvicinarsi dei mesi invernali, la loro ricerca di cibo diventa molto più problematica a causa della copertura nevosa e della mancanza di foglie: per questo motivo si possono nutrire anche di cortecce di piante legnose, arbusti secchi o radici. A differenza di molti altri animali, i cervi hanno un’ottima capacità di sopravvivere per lungo tempo senza bere acqua, grazie anche ad un sistema digestivo altamente efficiente.

 

Società e rapporti con l’uomo

Non sono solo le loro caratteristiche fisiche a rendere i cervi così affascinanti. Questi animali possiedono anche una complessa struttura sociale matriarcale: le femmine formano piccoli gruppi - detti branchi - guidati generalmente dalla cerva più anziana ed esperta. I maschi, invece, sono più solitari: non formano un harem attorno a sé, ma si riuniscono solo durante la stagione degli amori (ottobre - novembre) per competere per la dominanza e conquistare le femmine. 

Le tracce della presenza del cervo sono facili da osservare e possono includere le impronte degli zoccoli, lo sterco (cilindretti molto scuri di circa 20-25mm) oppure parti di vello perso per via dello sfregamento contro alberi o cortecce.

 

Nonostante le dimensioni e la loro bellezza, il cervo deve affrontare molte minacce in tutte le montagne dell’Europa centrale: verso la metà del diciannovesimo secolo era quasi del tutto scomparso sulle Alpi centrali ed è stato possibile salvarlo grazie a diversi progetti di ripopolamento.

Oggigiorno, la caccia illegale, la perdita di habitat, incidenti stradali e anche i cambiamenti climatici rappresentano ancora un rischio per la loro sopravvivenza. Fortunatamente, gli sforzi del Parco Nazionale dello Stelvio hanno contribuito a proteggere e conservare queste magnifiche creature per le generazioni future.

I cervi fanno parte della cultura e della mitologia umana da millenni, ispirando storie, arte e simboli in molte culture. Rappresentano sia la bellezza e la fragilità della natura, sia la necessità di conservazione e rispetto. Imparando a conoscere meglio i cervi e gli altri animali selvatici, possiamo arricchire la nostra vita e contribuire a una migliore comprensione e gestione del mondo che condividiamo.

 

I posti a disposizione per il nostro evento alla scoperta del bramito del cervo sono terminati, ma la prossima volta che visiterete il Parco Nazionale dello Stelvio, tenete gli occhi e le orecchie aperte per scoprire gli straordinari cervi e le loro storie!

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